martedì 29 maggio 2012

zzzzzzzzzzzzzz....

Allo scoccare della mezzanotte qualcuno mi ha fatto un regalo delizioso e leggero. Ieri sera ero così felice che il mio penultimo pensiero prima di addormentarmi è stato: "Non vedo l'ora di indossarlo domani". 
L'ultimo pensiero prima di chiudere gli occhi? E' impastato di sogni  e immagini, chissà dov'è andato a finire...

p.s. un piccolo indizio: gli orecchini di Tiffany che di questi tempi imperversano sui lobi di molte romane impallidiranno...
 

giovedì 24 maggio 2012

ok, non è Henry James!

L'idea di fare un inventario degli oggetti che circondano il mio quotidiano non è per niente male. La mia vena (molto autoreferenziale) potrebbe non esaurirsi mai...
Sono sempre stata attratta dal reparto letteratura per l'infanzia delle librerie e ho sempre avuto il pallino di aprire una libreria per bambini (sssst non lo dite a nessuno, i piccoli sogni vanno protetti gelosamente).
Se poi aggiungo che come dice qualcuno, il koala è uno dei miei animali totemici (ecco che fine fanno i nostri studi antropologici)...

 
La passione per la letteratura per bambini e per i koala hanno contribuito a far scoccare la scintilla tra me e la serie di Bebè Koala pubblicato da Hachette. Emme, che compra su libri su Amazon con la stessa frequenza con cui io compro il latte alla Coop, ha deciso che la mia felicità è direttamente proporzinale al numero di Bebè Koala in mio possesso e ogni suo acquisto prevede un paio di libricini per me. Sono libri dalle copertine luccicanti, i disegni sono golosi e brillanti. Sono storie per bambini e mi fanno sorridere: questo basta.


domenica 13 maggio 2012

mai...

 Qualche tempo fa ho letto di una ricerca condotta da un'università (non ricordo quale, magari non era neanche un'università... abbiate pazienza...) in cui si diceva che le ragazze hanno la tendenza a fotografarsi piedi. Mi ricordo di aver sorriso e aver pensato: "Io non lo farò mai!".
A questo punto (vista anche le foto) sono necessarie due precisazioni, una che va nettamente a mia sfavore, un'altra che cerca di riportare la questione a un sostanziale pareggio:
-partiamo da quella negativa: qualche mese fa ho pensato una cosa falsa visto che già una volta, ad Helsinki, ho fotografato i miei piedi con delle All Star verdi;
-quella positiva riguarda invece il mio tentativo di raccontare gli oggetti che mi circondano e che raccontano più di altri il mio quotidiano.
Eccole qui! Le mie scarpe Bensimon comprate quest'inverno a Parigi. Quando le ho prese faceva freddo, pioveva ma in un lampo di ottimismo ho pensato ad una giornata come quella di oggi: lago, baci, chiacchiere con gli amici.
Sono scarpe da una-stagione-al-massimo-due, sono comode, fresche, semplici...

venerdì 11 maggio 2012

il servizio buono

Sono convinta che gli oggetti che ci circondano dicono molto di noi, di quello che ci piace, di quello che capita par hasard, delle storie che si sviluppano nel corso degli anni. Inizio questo esperimento (che non so come si svilupperà) dal mio rituale del tè. 
Servizio da tè: regalo di un paio di Natale fa di Emme, acquistato da Biblioteq (se non ricordo male);
Té alla Tarte Tatin regalo di Anne (votatela!): mi ha regalato l'ultima bustina della sua dispensa dopo che la mia ricerca per gli scaffali di Melimontant è risultata infruttuosa;
Sottopentola preso in prestito circa 4 anni fa da casa di mia madre.

martedì 1 maggio 2012

ma che fine hanno fatto le coccinelle?

Era un pò che le cercavo per i parchi della citta, nel prato sotto la mia finestra, ma nulla. Ieri durante le passeggiata del Primo Maggio eccola lì, nel sottobosco della campagna romana.