domenica 30 dicembre 2012

blu!

Ingredienti per una giornata al mare:
- sole e temperature miti;
- una pizza (quasi) intera avanzata da una cena con gli amici;
- qualche monetina per il biglietto dell'autobus;
- sapere che nel pomeriggio ti aspetta una cioccolata calda e una fetta di torta da Said.

Trovo un gusto speciale nell'affondare le scarpe sulla spiaggia, mi piace che tra noi che passeggiamo tra le dune ci si scambi dei segni di saluto, quasi facessimo parte di un misterioso club. Mentre cammino cerco di afferrare i segni di un'estate trascorsa come una paletta abbandonata e i resti di una festa sulla spiaggia e provo ad immaginare....

giovedì 20 dicembre 2012

quarto piano senza ascensore

In un appartamento della periferia est di Roma:
- ci sono delle bellissime luci di Natale. Sono a forma di Babbo Natale e decorano il quadro con la copertina di "St. Peppers" dei Beatles;
- per il secondo anno consecutivo non c'è invece l'Albero di Natale a causa della pigrizia del suoi abitanti;
- il tavolo da lavoro è tornato ad essere troppo piccolo/stretto/ingombro di oggetti;
- la lavatrice ha bisbigliato "basta" e ha smesso di funzionare;
- il Cucchiaio d'Argento viene consultato quotidianamente per soddisfare qualsiasi (mio) dubbio: da come cucinare quella zucca acquistata con i migliori propositi fino ad arrivare al menù per la vigilia di Natale;

 
 

fifa master

I ragazzi del Fifa Master 13th hanno finalmente il loro video
Sono belli, simpatici e dotati di grande autoironia (qualità non trascurabile) e il video ci piace, ci piace, ci piace!
 

venerdì 14 dicembre 2012

winter colors


I parchi e i viali alberati sono i luoghi che mi hanno colpito di più.
 I piccoli fiori che cercano si sbocciare nonostante il gelo, i colori di un autunno inoltrato e che volge rapidamente verso l'inverno hanno accompagnato le mie passeggiate quotidiane. 
Il periodo della giornata che preferivo era il primo pomeriggio: mi piaceva scoprire gli ultimi giochi di luce tra i rami, gli ultimi riflessi dorati sul canale che costeggia il Caste Garden.  


giovedì 13 dicembre 2012

tre mesi

Tre mesi.
Alcuni giorni sono scivolati via senza che io me ne accorgessi, altri invece sono stati duri da scalare. 
Ora indosso calzini pesanti, ho un paio di canzoni in più nel mio nella mia playlist, alcune belle novità che prenderanno forma nei prossimi mesi ;). 
Ci sono state mancanze, assenze e distrazioni.
Ci sono stati aerei (troppi), parole nuove e volti che sono diventati familiari.
Ci sono state telefonate belle e telefonate brutte.
Ci sono stati tanti "mi manchi"... 
 

domenica 4 novembre 2012

londra #2

Ho visto anche lei... sul muretto di una casa di Chelsea

londra

Cos'è stata per me Londra:
- un mercato di fiori;
- un pie mangiata mentre fuori pioveva (all'inglese);
- una conversazione in francese-inglese piuttosto divertente;
- un borsa troppo costosa (magari la prossima volta);
- le imitazioni di Casa Mariottide di Emme sulla metropolitana (che tutti chiamano Tube);
- un'esposizione di artisti provenienti dall'Arabia Saudita.

 
 

mercoledì 3 ottobre 2012

chi ha due donne perde l'anima, chi ha due case perde il senno

Al momento la mia situazione all'interno del Campus di Leicester è questa:
- notte: nel mio appartamento
- colazione: nel mio appartamento (o Sturbucks);
- doccia: dove capita;
- pranzo: ovunque, preferibilmente con Neues la mia compagna del corso upper-intermediate;
- cena nell'appartamento di Emme (i ragazzi mi viziano!);
- vino: offerto dal coinquilino giapponese.
p.s. il titolo è un proverbio sentito tanto tanto tempo fa in un film di Rohmer

domenica 30 settembre 2012

Lazy Sunday

Cosa ho visto e fatto nella ultime 20 ore:
- ho visto il terminal H di Fiumicino e ancora mi chiedo chi abbia concepito un luogo così squallido;
- ho visto una signora inglese che alle 6.00 a.m. prima sgranocchiava pomodorini e poi mangiava una banana. La signora è poi tranquillamente preso il mio aereo dove non ha smesso un attimo di parlare e bevuto un caffè;
- ho dormito e sognato mentre lo stewart della Ryanair passava incessantemente lungo il corridoio proponendo nell'ordine: caffè, snakes di vario genere, profumi e biglietti della lotteria;
- ho preso possesso della stanza nell'appartamento a stra-grande maggiornanza cinese;
- ho visto la mia prima partita al pub e mangiato le mie prime cipolle fritte;
- ho dormito 11 ore e ne avrei dormito altre 11;
- ho fatto la mia prima English breakfast;
- ho visto il mio primo film inglese senza sottotitoli.

venerdì 28 settembre 2012

Ryan and I

Domani parto per una settimana per "bhà-più-o-meno-nel-centro-dell'-Inghilterra".
Al momento la mia ansia del volo non è nulla se confrontata con quella per i regolamenti bizantini della Ryan Air: metro alla mano credo che le misure della mia valigia rientrano nei limiti, sul peso invece vado ad occhio e continuo a ripetermi "Dai hai messo due maglioni, figurati se arrivi a 10 kg!". Se proprio dobbiamo dirla tutta nella valigia oltre ai "due maglioni" hanno trovato posto anche un pacco di caffè e cinque quaderni di Muji che da quelle parti si consumano come il pane.
Che dire! Spero di divertirmi, di perfezionare il mio inglese conoscere un pò di quel mondo che Emme mi racconta su Skype.

giovedì 20 settembre 2012

aggiornamenti (di stato)

La situazione al momento è questa: Emme si trova nel mezzo dell'Inghilterra in un college insieme ai suoi coinquilini giapponesi, francesi e neo-zelandesi.
Io sono qui... su skype (lo adoro!), al lavoro, in giro per boschi con gli amici-colleghi o intenta smaltire la pila di dvd ancora da vedere.

giovedì 16 agosto 2012

ingredienti per un felice ferragosto

Ingredienti per un felice Ferragosto a Roma:
- aver fatto le ferie a Luglio (e a Giugno) ed esser felici di questa scelta controcorrente;
- trascorrrere la notte del 14 Agosto guardando "Il Marchese del Grillo";
- un pranzo con dei cari amici;
- l'acquisto on-line di un viaggio andata-ritorno da Roma al Regno Unito per questo autunno;
- una cedrata allo Yeti,
- un cena al Torrione di via Prenestina seguito da docu-film su un dj di Ibiza.

venerdì 10 agosto 2012

una storia d'amore

Ci sono dei momenti fortunati in cui possono convivere nella nostra anima più d'una storia d'amore.
Provo a spiegare meglio questa teoria. Prendiamo una persona come esempio: io (e chi altro'). Io ho una (grande) storia d'amore con Emme ma in alcuni periodi vengo sorpresa da altri mille piccoli innamoramenti per un quadro, un odore, una musica .
Una di queste infatuazioni è iniziata 12 mesi e riguada una città: Berlino. Tra noi è scattato un scintilla che non accenna a spegnersi ma resta immutata da un'estate all'altra. Berlino mi accoglie, stimola la mia curiosità, mi lascia idee e suggestioni. I giorni sulle rive della Sprea li tengo come scorta per i mesi autunnali, mesi che non saranno per niente facili, ma questa è un'altra storia...
 
 

giovedì 28 giugno 2012

vacanze di inizio estate

Non sapevo:
- che una passeggiata sul mare (e che mare) è terapeutica per il corpo e per l'anima;
- che avrei amato la Bretagna e il suo clima;
- che sarei tornata a Roma con un impermeabile giallo;
- che a Brest c'è una bellissima libreria, come qui non ce ne sono;
- che avrei visto una partita di calcio a Rue Oberkampf e avrei simpatizzato per loro, le Bleu.

Sapevo:
- che i giornali italiani non mi sarebbero mancati per niente.

martedì 5 giugno 2012

January Wedding...


She keeps it simple
And I am thankful for her kind of lovin
'Cause it's simple...

Tutto qui...

martedì 29 maggio 2012

zzzzzzzzzzzzzz....

Allo scoccare della mezzanotte qualcuno mi ha fatto un regalo delizioso e leggero. Ieri sera ero così felice che il mio penultimo pensiero prima di addormentarmi è stato: "Non vedo l'ora di indossarlo domani". 
L'ultimo pensiero prima di chiudere gli occhi? E' impastato di sogni  e immagini, chissà dov'è andato a finire...

p.s. un piccolo indizio: gli orecchini di Tiffany che di questi tempi imperversano sui lobi di molte romane impallidiranno...
 

giovedì 24 maggio 2012

ok, non è Henry James!

L'idea di fare un inventario degli oggetti che circondano il mio quotidiano non è per niente male. La mia vena (molto autoreferenziale) potrebbe non esaurirsi mai...
Sono sempre stata attratta dal reparto letteratura per l'infanzia delle librerie e ho sempre avuto il pallino di aprire una libreria per bambini (sssst non lo dite a nessuno, i piccoli sogni vanno protetti gelosamente).
Se poi aggiungo che come dice qualcuno, il koala è uno dei miei animali totemici (ecco che fine fanno i nostri studi antropologici)...

 
La passione per la letteratura per bambini e per i koala hanno contribuito a far scoccare la scintilla tra me e la serie di Bebè Koala pubblicato da Hachette. Emme, che compra su libri su Amazon con la stessa frequenza con cui io compro il latte alla Coop, ha deciso che la mia felicità è direttamente proporzinale al numero di Bebè Koala in mio possesso e ogni suo acquisto prevede un paio di libricini per me. Sono libri dalle copertine luccicanti, i disegni sono golosi e brillanti. Sono storie per bambini e mi fanno sorridere: questo basta.


domenica 13 maggio 2012

mai...

 Qualche tempo fa ho letto di una ricerca condotta da un'università (non ricordo quale, magari non era neanche un'università... abbiate pazienza...) in cui si diceva che le ragazze hanno la tendenza a fotografarsi piedi. Mi ricordo di aver sorriso e aver pensato: "Io non lo farò mai!".
A questo punto (vista anche le foto) sono necessarie due precisazioni, una che va nettamente a mia sfavore, un'altra che cerca di riportare la questione a un sostanziale pareggio:
-partiamo da quella negativa: qualche mese fa ho pensato una cosa falsa visto che già una volta, ad Helsinki, ho fotografato i miei piedi con delle All Star verdi;
-quella positiva riguarda invece il mio tentativo di raccontare gli oggetti che mi circondano e che raccontano più di altri il mio quotidiano.
Eccole qui! Le mie scarpe Bensimon comprate quest'inverno a Parigi. Quando le ho prese faceva freddo, pioveva ma in un lampo di ottimismo ho pensato ad una giornata come quella di oggi: lago, baci, chiacchiere con gli amici.
Sono scarpe da una-stagione-al-massimo-due, sono comode, fresche, semplici...

venerdì 11 maggio 2012

il servizio buono

Sono convinta che gli oggetti che ci circondano dicono molto di noi, di quello che ci piace, di quello che capita par hasard, delle storie che si sviluppano nel corso degli anni. Inizio questo esperimento (che non so come si svilupperà) dal mio rituale del tè. 
Servizio da tè: regalo di un paio di Natale fa di Emme, acquistato da Biblioteq (se non ricordo male);
Té alla Tarte Tatin regalo di Anne (votatela!): mi ha regalato l'ultima bustina della sua dispensa dopo che la mia ricerca per gli scaffali di Melimontant è risultata infruttuosa;
Sottopentola preso in prestito circa 4 anni fa da casa di mia madre.

martedì 1 maggio 2012

ma che fine hanno fatto le coccinelle?

Era un pò che le cercavo per i parchi della citta, nel prato sotto la mia finestra, ma nulla. Ieri durante le passeggiata del Primo Maggio eccola lì, nel sottobosco della campagna romana.

lunedì 9 aprile 2012

l'angolo bucolico

E come tutti gli anni non può mancare la foto "bucolica" della mia Pasquetta! Quest'anno complice il caro benzina (e sssi signora mia) abbiamo escluso la classica gita fuori-porta per rivolgerci alle bellezze "dentro le mura".

Ringrazio Maurizio, Raffaele, Flavia e Emme per la piacevole giornata. Gina invece la lasciamo tranquilla nella sua gabbietta...
 
 
 

domenica 8 aprile 2012

non si può esser seri a 17 anni

Io a 17 anni non sopportavo nessuno e nell'esprimerlo non avevo mezze misure. 
Indossavo maglioni di tre taglie più grandi, jeans strappati e un paio di Dr Marten's bordeaux. Ero innamorata di un tipo di cui non ricordo il nome (forse perché non si trattava di un solo tipo, forse due, forse tre).
Vivevo in simbiosi con le mie amiche e tutte noi eravamo convinte di aver capito tutto del mondo.  
Avevo una energia difficile da contenere che chi mi stava accanto, ha preferito ignorare.

Questo pomeriggio ho visto questo film che mi ha riportato un pò a quegli anni lì: è stato un viaggio delicato ed emozionante.

venerdì 2 marzo 2012

è stato bello!

Amavi via di Pietralata: strade ondulate, pochi semafori e l'asfalto in discrete condizioni;
Ti piacevano nostri viaggi notturni quando riuscivi a sentire solo l'eco dei tuoi movimenti;
Provavi simpatia per i benzinai della Esso, soprattutto il ragazzo palestrato e abbronzato anche a Dicembre;
Non ti piaceva invece il benzinaio di via Prenestina che metteva sempre un bel po' d'acqua nella Verde;
Odiavi il momento della revisione e lo facevi capire dando il peggio di te.
A Talenti non ti sei mai sentito a casa, e lo hai capito molto prima di me.
A me piacevano i primi tempi di te, Emme ed io, quando cantavamo felici le canzoni di De Gregori. 

A causa delle assicuzione che praticano prezzi da usurai-senza-cuore oggi ho parcheggiato il mio motorino nel garage dei miei genitori. Spero che riesca a vivere presto una seconda giovinezza, se la merita. 
 

martedì 28 febbraio 2012

Paris! Paris! #3 (ovvero la passeggiata della domenica mattina)

Quest'anno io, Emme e Anne ci siamo dedicati alla fotografia, ciascuno con la sua macchina fotografica:
io: una piccola compatta e un cellulare, utilizzate ciascuna in modo totalmente casuale;
Emme: una Zenit di produzione sovietica acquistata per 10 euro a Tallin un paio di estati fa (servirebbe un post a parte su questo nuovo gioco) ;
Anne: reflex iper-tecnologica con una lunga storia alle spalle :).
Entusiasti di una generosa domenica di sole siamo andati alla scoperta di Belleville e di Ménilmontant. Ciascuno noi con il suo stile e un personale sguardo nei confronti del creato ha immortalato quel che ha incotrato duranta la passeggiata.
Come accade spesso sono stata attratta dai picccoli dettagli...

lunedì 27 febbraio 2012

Paris! Paris! #2

Ad un paio di fermate di metropolitana da casa di Anne c'è Place Gambetta. E' una normalissima place parigina, come ce ne sono molte: una rotonda per automobili e autobus, cafè con tavolini piani di avventori per-nulla-affaccendati-in-faccende, un fioraio all'angolo, una chiesa, un piccolo parco giochi.
Nonostante sia una place-come-mille-altre io amo trascorrere un pò dei mio tempo a Place Gambetta, andare al cafè e ordinare un tè alla menta con una fetta di gateau aux abricots.

Chiedo scusa per l'ortografia francese ma ho una tastiera italiana... Pardon!
 
 

Paris! Paris!#1

Alle volte la quotidianità mi risucchia. O forse le cose belle hanno bisogno di un tempo di decantazione, proprio come i vini costosi?
Il mio week end a Parigi è stato bello, stimolante e un pò malinconico (quando salgo sul treno per l'aereoporto ho sempre qualche lacrimuccia pronta a scendere...).
Anne è una splendida, perfetta padrona di casa e non finirò mai di ringraziarla qui, nei miei racconti del ritorno a Roma, nei miei ricordi.
 

martedì 31 gennaio 2012

pomeriggio ad Aci Trezza


 
La mia casa di Catania è sempre stata molto calda e afosa e prima di mezzanotte non si riusciva ad andare a dormire. Accadeva spesso che mio padre e i miei zii si davano appuntamento ad Aci Trezza, si cenava con quello che sfornava una piccola tavola calda del paese, noi bambini inventavamo giochi in una piazzetta sulla strada principale. La piazzetta è ancora lì, come tanti anni fa...

i miei nonni fanno le cose "in grande"

I miei nonni hanno festeggato i 60 anni di matrimonio, e hanno voluto fare le cose in grande: pranzo al ristorante, confetti, torta con 7 strati di cioccolato. Mia nonna aveva la pelliccia delle grandi occasioni, quella che le ho visto indossare per i battesimi, i matrimoni, il giorno di Natale. Sulle labbra un velo di rossetto perlato: era bellissima ed emozionata.
Mio nonno era il solito nonno espensivo ed estroverso: abbracciava e baciava tutti, si è prestato molto volentieri per filmini e fotografie.